Come creare una Web TV 2.0

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Crea la tua WebTV 2.0

Crea la tua WebTV 2.0

Di Web TV ne nascono a decine ogni giorno grazie ai molti servizi disponibili online e, tra i più giovani impazza la moda del livestream via smartphone. Vediamo dunque in questo secondo articolo, che segue il precedente “Come creare una Web TV gratuita“, come utilizzare ulteriori sistemi 2.0 per la creazione di un canale TV per condividere le nostre idee e passioni.

Le WebTV sono un fenomeno ormai affermato della cultura del ventunesimo secolo. Come gia accaduto durante l’epoca delle radio libere, favorite dal bassissimo costo di realizzazione, infatti oggi giorno per poter partire bastano, una connessione a internet, una webcam o uno smartphone e un account su un servizio di streaming online e tanta tanta voglia di mettere in mostra le proprie capacità. Come gia sappiamo, negli ultimi anni più di qualcuno è riuscito a diventare famoso e a guadagnare tramite le pubblicità e la condivisione dei propri video, vedi i casi italiani di Fedez o Frank Matano, tanto per citarne alcuni ma, molti altri rimangono nell’anonimato della Rete pur costruendosi una propria reputazione ed un proprio seguito.
Si può creare una WebTV sia per dire la propria su qualcosa che ci appassiona o commentare ciò che accade nel mondo ed essere in onda per pochi minuti al giorno, sia per lanciare una piccola televisione locale con un palinsesto strutturato e sostenendosi attraverso la raccolta pubblicitaria o con l’autofinanziamento. Tutto ciò è reso possibile dalle decine di servizi presenti in Rete che permettono di ospitare le WebTv degli internauti: da YouTube a Ustream, ogni piattaforma offre diverse funzionalità e caratteristiche.
Sono sempre di più, ad esempio, gli utenti che sfruttano le potenzialità del livestream (commenti in diretta, immediatezza ,spontaneità) rispetto a coloro che caricano video, filmati in precedenza e modificati tramite i software di editing. Tra i giovanissimi, come dicevamo ad inizio articolo, impazza invece la moda del livestream grazie soprattutto a Periscope e Meerkat, due applicazioni lanciate nei primi mesi del 2015 e che hanno fatto appassionare migliaia e migliaia di persone alla diretta di contenuti multimediali via smartphone.

YouTube – Hangouts
Una piattaforma per creare web tv molto usata è Hangouts. Il servizio integrato all’interno del social network Google+ ma soprattutto è uno strumento importante in quanto si interfaccia direttamente con YouTube. In molti hanno tentato l’avventura della diretta video e alcuni (i cosiddetti YouTubers) ne hanno fatto una vera e propria professione. Per poter utilizzare la funzione livestream di YouTube è necessario prima di tutto creare un account Google e verificarlo sulla piattaforma video di Big G, dopo di che’, sara’possibile creare un servizio di live streaming per migliaia di spettatori, i quali possono accedere sia da Google+ che da YouTube. Il primo passo da compiere è cliccare sul bottone Carica, presente nella parte in alto a destra, vicino all’icona della foto profilo. Nella pagina che si aprirà, l’utente dovrà entrare nella sezione Live Streaming, presente nella parte destra dello schermo: cliccando su Inizia, partirà immediatamente la diretta video, con la possibilità di interagire con i propri fan, grazie alla chat. Al termine del livestream, il video sarà disponibile sul canale YouTube e visibile a tutti gli internauti della Rete. Tramite gli Analytics, è possibile studiare i momenti migliori del programma e capire dove intervenire per aumentare gli ascolti. Ovviamente, qualora preferiate, è possibile creare un video live su YouTube anche con le app ufficiali di Hangouts sia per Android che per iPhone/iPad. Ricordiamo, infine, che al termine della diretta video su Hangouts, i video verranno caricati sul vostro canale YouTube e gli utenti potranno guardarli in differita. Hangouts è un ottimo modo per creare web tv professionali.

Ustream
Ustream è una piattaforma di streaming video utilizzata soprattutto dalle aziende per diffondere il proprio messaggio o dalle piccole stazioni televisive locali, che cercano un modo economico per creare una Web Tv e raggiungere una audience maggiore. Rispetto alla gratuità di YouTube, Ustream ha un costo mensile che si aggira intorno ai cento euro (l’offerta base) per avere la possibilità di caricare video in alta definizione e uno storage di 500 GB. È possibile creare anche un account gratuito, ma la trasmissione dei livestream non è in alta definizione ed è intervallata dalla pubblicità.
Per registrarsi gratuitamente è necessario cliccare su Sign Up, presente nel centro della home e poi su Start Free Trial (i video caricati saranno disponibili per la visione solo per trenta giorni). Completato l’iter, per iniziare lo streaming in diretta si deve premere su Vai in diretta, scegliere la categoria e scrivere una breve descrizione dell’evento e infine permettere l’acceso al microfono e alla webcam da parte del servizio. Una volta in onda, si potrà interagire con i visitatori attraverso la chat e condividere l’inizio della diretta con i propri amici sui social network per aumentare il numero dei telespettatori. Ustream è disponibile anche in versione mobile, attraverso l’applicazione scaricabile dal Google Play Store e dall’App Store.

Livestream
Con un servizio specifico per le televisioni e le radio, Livestream è uno delle soluzioni migliori per chi è in cerca di una piattaforma affidabile per creare una WebTv. Livestream mette a disposizione qualsiasi tipo di tool per mandare in live streaming eventi culturali e manifestazioni sportive. Smartphone, tablet, telecamere professionali, qualsiasi tipo di device è supportato per la diretta video. Il servizio ha un costo che varia dai pochi dollari al mese, fino a quasi ottocento per avere il massimo supporto dallo staff della piattaforma. Livestream offre anche la possibilità di creare un account gratuitamente, senza il supporto alla diretta tramite smartphone e tablet.

ToMakeWeb
Dedicata al mondo del business, ToMakeWeb è adatto a chi ricerca un servizio pensato e sviluppato per creare una WebTv in onda ventiquattro ore al giorno. Con ToMakeWeb è possibile creare un palinsesto giornaliero, caricando i video tramite YouTube o direttamente dal personal computer, personalizzare la grafica e gestire i banner pubblicitari. Attraverso il monitoraggio delle statistiche l’azienda può capire quali sono i programmi più seguiti e modificare le trasmissioni che non hanno il supporto dei telespettatori. Con la chat e i social network si può interagire in diretta con il pubblico e rispondere alle loro domande. Il servizio di livestream ha un costo minimo di settanta euro al mese e aumenta ad ogni funzionalità in più richiesta.

Periscope
Tra le applicazioni più amate tra i giovani, Periscope permette di essere in onda per un breve periodo e di interagire con i propri fan attraverso la chat. Semplicissimo da usare, è stato acquistato da Twitter per poter mandare in onda i live streaming direttamente sul social network. Insieme a Meerkat, altro servizio di streaming video direttamente da mobile, ha creato non pochi problemi alle case di produzione per la violazione dei diritti televisivi. Inoltre, molto sociologi hanno evidenziato la pericolosità di un servizio che permette il livestream toccando un semplice bottone, senza alcun tipo di filtro.

 

Quindi, alla fine della fiera, il concetto e’ che “chi piu’ ne ha pou’ ne metta” sia di idee che di contenuti.
Condividete gente, condividete.


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