La giornata di Firefox 57: in uscita Quantum

by Matteo Cappadonna on

Nel sito di hack di Mozilla vengono spesso presentate novità ed idee che, in un modo o nell’altro, entreranno a far parte del famoso browser Firefox.

Una di queste, chiamata Quantum, si proponeva come una versione ad-hoc di Firefox che strizza l’occhio alle performance.

L’idea e gli sviluppi sono piaciuti così tanto che la tecnologia Quantum è stata integrata nel browser principale, che sarà inclusa nella versione 57. E’ prevista quindi per oggi l’uscita di questa versione, nome in codice Firefox Quantum, già disponibile in beta (se non potete aspettare qualche ora), che promette parecchie cose:

  • Velocità raddoppiata rispetto alle versioni precedenti di Firefox
  • Miglior utilizzo della memoria, con una riduzione del 30% di RAM rispetto al concorrente Google Chrome
  • Pannello per le nuove tab migliorato, con la possibilità di ricercare in diversi siti, vedere direttamente le pagine visitate più spesso e scoprire nuovi contenuti interessanti
  • Library, ovvero la possibilità di salvare qualsiasi pagina per ritornarci in un momento successivo, questo grazie anche alla collaborazione con Pocket
  • Supporto alle estensioni di Firefox, esattamente come il browser principale
  • Grazie a Firefox Sync sarà possibile accedere ai propri segnalibri, i tab aperti e le password da tutti i browser Firefox, siano essi su diversi computer o su dispositivi mobile
  • Funzionalità di screenshot integrata: sarà possibile eseguire e salvare screenshot di intere o parti di pagine web per tenersi una libreria “visuale” di quello che troviamo in giro su internet

Il tutto grazie ad il nuovo motore Quantum, suddiviso in diverse componenti, ognuna delle quali dedicata ad uno specifico scopo:

  • Electrolysis: è il sistema base che permette al browser di funzionare in modalità multi-processo, andando a separare i carichi e rispondere meglio ai blocchi di eventuali singoli componenti. E’ simile alla tecnologia utilizzata da Google in Chrome
  • Quantum Compositor: permette al browser di muovere il rendering delle pagine in un processo proprio che, oltre a demandare alla GPU il lavoro grafico (aumentando le performance), fa si che eventuali crash di questi processi non affliggano il funzionamento del browser stesso
  • Quantum DOM: questo sistema, in esecuzione sul thread principale, permette di definire internamente le priorità di alcuni eventi rispetto ad altre; ad esempio, rispondere ad un evento di pressione tasti avrà maggior priorità rispetto alla gestione del garbage collector (utilizzato per liberare la memoria), rendendo più reattivo il browser
  • Quantum CSS (aka Stylo): parallelizza la lavorazione dei CSS tra i differenti core della CPU, rendendo questo processo (notoriamente pesante per i browser) estremamente più rapido
  • Quantum Render: si occupa di suddividere il codice che forma la pagina web in chiamate più semplice, gestendone il parallelismo e demandando alla GPU la generazione delle immagini che appariranno su schermo

E’ disponibile un interessante articolo di Lin Clark in cui vengono illustrate nel dettaglio queste componenti ed i motivi per cui il team Mozilla sta puntando molto su questo progetto.

Noi non vediamo l’ora di provarlo, voi avete già messo le mani sulla beta o preferite aspettare la versione stable? Cosa pensate di questo progetto?

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Written by: Matteo Cappadonna