Linux Mint 21: Beta alle porte, no a systemd-oom e si a os-prober

by Marco Giannini on


 

Anche Giugno 2022 è finito e come da tradizione ad ogni fine mese Clement Lefebvre, il patron e sviluppatore principale di Linux Mint, torna ad aggiornarci sulle novità in arrivo.


La Beta di Linux Mint 21 è alle porte

Il rilascio della versione Beta di Linux Mint 21 è ormai imminente. La distro è appena entrata nella fase di test QA e, se tutto andrà per il verso giusto, il rilascio della Beta avverrà la prossima settimana.


Le cose importanti da sapere su Linux Mint 21

Lo scorso mese gli sviluppatori di Linux Mint hanno ricevuto feedback negativi su systemd-oom (odiato anche da diversi utenti Ubuntu). Dopo aver indagato alcuni dei problemi gli sviluppatori hanno deciso di non aggiungere systemd-oom a Linux Mint 21.

La crittografia della directory home continua ad essere disponibile nel programma di installazione.

È stata presa la decisione di mantenere os-prober abilitato per impostazione predefinita al fine di garantire il corretto rilevamento dei sistemi operativi in caso di dual-boot.

Il supporto a Webp è stato aggiunto a xviewer e thumbnailers.

Bluemn 2.3 va a sostituire Blueberry.

In modalità rsync, Timeshift ora calcola lo spazio necessario per l'istantanea successiva e non la esegue se eseguire quell'istantanea porta a meno di 1 GB di spazio libero su disco.

In Mint 21, mintupdate 5.8.5 non si basa più solo sull'abilitazione dei timer/servizi di systemd.

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Written by: Marco Giannini