Quel momento in cui Tim Berners-Lee si mette a costruire una internet decentralizzata

by Raoul Scarazzini on

Lo sapete tutti chi è Tim Berners-Lee vero? Beh, in ogni caso dovreste. È il signor Internet, suo papà, colui che ha coniato e creato l’universo HTTP che tutti i giorni sfruttiamo per navigare in Internet. Bene, quando una personalità del suo calibro annuncia su Medium che st costruendo insieme al MIT una Internet decentralizzata c’è di che essere interessati.

Il nome del progetto è Solid e si propone come una via radicalmente diversa di gestire le applicazioni web il cui scopo è quello di garantire vera proprietà dei dati e maggiore privacy.

Lo stesso professore la descrive così:

Solid changes the current model where users have to hand over personal data to digital giants in exchange for perceived value. As we’ve all discovered, this hasn’t been in our best interests. Solid is how we evolve the web in order to restore balance — by giving every one of us complete control over data, personal or not, in a revolutionary way.

Solid cambia il modello corrente dove gli utenti devono consegnare i propri dati personali ai giganti digitali [Google, Facebook, Twitter, etc.] in cambio di un servizio. Come abbiamo scoperto, ciò non è molto nel nostro interesse. Solid rappresenta come vogliamo evolvere il web per ripristinare il bilanciamento – dando a tutti noi il completo controllo sui dati, personali e non, in una maniera rivoluzionaria.

Per promuovere Solid, Berners-Lee ha preso un anno sabbatico dal MIT, riducendo il proprio coinvolgimento nel World Wide Web Consortium (W3C) e fondando Inrupt INC, la società alla base di Solid.

In cosa consiste questo prodotto lo scopriremo col tempo, ma potete scommettere che la nostra attenzione sarà massima visto che a proporlo è una persona a cui tutti, in fondo, dobbiamo qualcosa.

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Written by: Raoul Scarazzini