Ubuntu 18.04 avrà un nuovo installer (testuale)

by Marco Bonfiglio on

Ormai vicini al definitivo rilascio della nuova versione LTS di Ubuntu, abbiamo ancora qualche notizia – e novità.

In questo caso parliamo dell’installer, ovvero di quel programma, usato solo una volta, con il preciso scopo di installare il sistema operativo in un computer vergine (sia fisico o virtuale). Ubuntu, da molto tempo ormai, ha una sua versione grafica chiamata Ubiquity, ma che – per l’appunto – necessita il caricamento di tutto l’ambiente grafico (per esempio il server X): soprattutto in ambito enterprise, e su macchine virtuali dedicate ad applicazioni server, questo è semplicemente inutile, e spesso questo tipo di installazione richiede più risorse di quante poi il server dovrà usare in produzione.

Per questo esiste – da sempre – anche un installer testuale, che richiede meno risorse; e storicamente questo installer è proprio quello di Debian (da cui Ubuntu comunque deriva); con  la nuova release non solo sarà disponibile un nuovo installer testuale, che sostituisca quello di Debian, ma sarà anche quello attivato di default per la versione server, e si chiamerà Subiquity (Server Ubiquity).

Nel post di annuncio possiamo trovare alcune schermate, che mostrano un’interfaccia semplice ma efficace – e con il color arancione tanto tipico di Ubuntu.

Ubuntu 18.04 avrà un nuovo installer (testuale) Ubuntu 18.04 avrà un nuovo installer (testuale) Ubuntu 18.04 avrà un nuovo installer (testuale) Ubuntu 18.04 avrà un nuovo installer (testuale)

La novità è piccola e riguarda un numero molto ristretto di utenti, ma rappresenta la continua volontà di Canonical di avere un sistema completamente autonomo e sviluppato in casa, anche nei programmi di supporto. Sempre che questa volontà di far da sé non si risolva in una bolla come Unity

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Written by: Marco Bonfiglio