Da circa una settimana siamo alle prese con la vicenda Ubuntu e supporto a 32-bit, vicenda che si è conclusa con un dietro front di Canonical che ieri ha confermato di voler continuare a supportare l'architettura i386 anche per le prossime release, facendo una selezione dei pacchetti più importanti da mantenere.
Dopo l'iniziale abbandono del supporto all'architettura i386, Valve si era tirata fuori dichiarando di non avere più intenzione di supportare le prossime release di Ubuntu. Questo fino ad ieri e alla decisione di Canonical di tornare sui suoi passi.
A seguito del ripensamento di Canonical anche Valve ha deciso di fare marcia indietro e ha annunciato che, dato gli attuali sviluppi, saranno probabilmente in grado si continuare a supportare ufficialmente Steam su Ubuntu:
In response to the concerns raised by ourselves and the wider community, the Ubuntu project recently discussed a more conservative approach[ubuntu.com] wherein a selection of 32-bit libraries would still be available on the host system, through at least 20.04 LTS. We're still not particularly excited about the removal of any existing functionality, but such a change to the plan is extremely welcome, and will allow us to continue to work towards improvements in the Steam distribution model without causing new headaches for users. Given the information we have on this new approach so far, it seems likely that we will be able to continue to officially support Steam on Ubuntu.Che dire, tutto è bene ciò che finisce (quasi) bene.
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