32 bit

A partire dal rilascio di Ubuntu 18.10 le principali derivate ufficiali di Ubuntu abbandoneranno il supporto alle ISO i386 a 32-bit (ne abbiamo parlato qui Ubuntu MATE 18.10 abbandona il supporto alle immagini i386 (Intel a 32 bit). qui Ubuntu Budgie 18.10 abbandona il supporto alle immagini i386 (Intel a 32 bit), qui Ubuntu Studio 18.10 offrirà la possibilità di usare KDE Plasma e abbandonerà le ISO a 32-bit e qui

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Un numero sempre crescente di distribuzioni GNU/Linux sta abbandonando il supporto per i 32 bit. Martin Wimpress, leader del progetto MATE ha annunciato che Ubuntu MATE 18.10 non supporterà le architetture a 32 bit seguito a ruota dagli sviluppatori di Ubuntu Budgie. In seguito gli sviluppatori di Ubuntu hanno proposto a tutti i flavors di abbandonare i 32 bit per concentrarsi su cose nuove e soprattutto su ARM. Il primo flavor

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Valorie Zimmerman, developer di Kubuntu, ha annunciato nella mailing list dedicata agli sviluppatori, che Kubuntu 18.10 non sarà rilasciata per i sistemi a 32-bit.

La decisione segue quella dello scorso anno di Ubuntu e le recenti di Ubuntu MATE, Ubuntu Budie e Ubuntu Studio.

I motivi sono sempre gli stessi e riguardano il volersi concentrare solo su una variante e il fatto che attualmente la maggior parte degli utenti che installano la versione

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Arrivano due interessanti novità da parte del team di sviluppo di Ubuntu Studio che sta pianificando il rilascio di Ubuntu Studio 18.10.

Possibilità di installare KDE Plasma
Il team di Ubuntu Studio ha deciso di prendere in considerazione la possibilità di offrire agli utenti KDE Plasma come desktop environment.

La decisione è stata presa perché KDE Plasma è più semplice da implementare rispetto alla maggior parte dei desktop environment presenti nel panorama GNU/Linux in

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Qualche giorno fa vi abbiamo informati circa la decisione da parte dei team di Ubuntu Mate e Budgie di abbandonare il supporto per l’architettura a 32 bit. Prima o poi doveva succedere.

Questa decisione è dovuta al lento ma inesorabile abbandono da parte dei produttori di software (Mozilla supporta solo amd64 a 64 bit, Google Chrome ha abbandonato l’architettura i386 a 32 bit alcuni anni fa, giusto per citare due esempi eclatanti)

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Prima o poi doveva succedere. Col passare del tempo un numero sempre crescente di distribuzioni GNU/Linux sta abbandonando il supporto per i 32 bit. Martin Wimpress, leader del progetto MATE ha annunciato che Ubuntu MATE 18.10 non supporterà le architetture a 32 bit e poche ore dopo anche gli sviluppatori di Ubuntu Budgie hanno comunicato alla community la medesima scelta.

Questa decisione è dovuta al lento ma inesorabile abbandono da parte dei

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Dopo l'annuncio del team di Ubuntu MATE anche quello di Ubuntu Budgie ha annunciato che, a partire da Ubuntu Budgie 18.10, verranno rilasciate solo immagini a 64 bit.

Questa decisione è stata presa grossomodo per gli stessi motivi di Ubuntu MATE ovvero il progressivo abbandono di produttori di software e driver della piattaforma a 32 bit.

A questo si aggiunge un'altra motivazione molto importante: attualmente lo sviluppo di Ubuntu Budgie a 32 bit

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A distanza di una settimana dal rilascio della versione LTS, il team di Ubuntu MATE ha già iniziato i lavori per il ciclo di sviluppo di Ubuntu 18.10.

Ubuntu MATE 18.10 verrà rilasciata solo a 64 bit
La prima decisione presa dal team di sviluppo è quella di abbandonare il supporto i386 a 32 bit a partire dal Ubuntu MATE 18.10. Questo significa che a partire da Ubuntu MATE 18.10 non verranno più

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Gli sviluppatori di Arch Linux avevano già annunciato l’abbandono dell’architettura 32-bit: oggi è giunta la data fatidica.

Nello scorso mese di Gennaio 2017, precisamente il 25/01, la community di Arch Linux aveva annunciato la decisione di abbandonare ufficialmente il supporto all’architettura i686 (x86 32-bit).

La deadline era stata fissata per il mese di Novembre 2017. Bene, la fatidica data è giunta. A partire dalla giornata di ieri Arch Linuxha ufficialmente abbandonato il supporto all’architettura

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Nello scorso mese di Gennaio 2017 la community di Arch Linux aveva annunciato la decisione di abbandonare ufficialmente il supporto all'architettura i686 (x86 32-bit) e aveva fissato la deadline per il mese di Novembre 2017. Bene, la fatidica data è giunta. A partire dalla giornata di ieri Arch Linux ha ufficialmente abbandonato il supporto all'architettura i686.

A partire dalla fine del mese di Novembre 20017 tutti pacchetti i686 verranno rimossi dai mirrors e

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