SELinux

Sono ormai vent’anni che SELinux (SEcurity Enhanced Linux) è parte del Kernel Linux e, a dispetto dei suoi detrattori e di chi per prima cosa dopo aver installato una nuova macchina lo disabilita (“È colpa di SELinux“), rimane uno dei più efficaci strumenti di sicurezza che permettono ai sistemi, principalmente Red Hat e derivati, di…
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Ormai da diverse release e, quindi, da molti anni, esiste sulle distribuzioni Red Hat e derivate uno strumento di sicurezza attivato di default che, originariamente sviluppato nel 2000 dalla National Security Agency e poi preso in mano da altri contributor del calibro di Red Hat, Network Associates, Secure Computing Corporation, Tresys Technology e Trusted Computer…
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Esiste un’azione che il 99% degli utenti fa dopo aver installato Fedora o una qualsiasi distribuzione Red Hat-like come CentOS o Red Hat Enterprise Linux: la disabilitazione di SELinux. Sebbene infatti la funzionalità Security Enhanced Linux (SELinux, appunto) sia uno standard dall’enorme potenziale, portando con se anche un livello di complessità gestionale parecchio alto nella…
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Per aumentare il meccanismo di sicurezza fornito dai permessi standard ugo/rwx e dalle access control lists, la United States National Security Agency (NSA) ha messo a punto un Mandatory Access Control (MAC) flessibile, conosciuto come SELinux (abbreviazione di Security Enhanced Linux) al fine di limitare, tra le altre cose, l’accesso a oggetti di sistema (come files, directories, porte network, etc) da parte dei processi e la loro possibilità di eseguirvi sopra

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