Google Chrome

    Google Chrome su Debian 12   Google Chrome è un browser web sviluppato da Google. È il browser web più utilizzato al mondo, con una quota di mercato del 65%. Browser multi piattaforma è presente di default su SysLinuxOS, mentre per Debian 12 seguire i passi successivi. Prerequisiti $ sudo apt update && … Leggi tutto "Google Chrome su Debian 12"

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Durante il mio controllo di routine sui servizi che gestisco al lavoro ho notato questo errore durante l'aggiornamento delle macchine CentOS 7



Dimensione totale: 200 M
Is this ok [y/d/N]: y
Downloading packages:
warning: /var/cache/yum/x86_64/7/google-chrome/packages/google-chrome-stable-114.0.5735.198-1.x86_64.rpm: Header V4 RSA/SHA512 Signature, key ID a3b88b8b: NOKEY
Recupero chiave da https://dl.google.com/linux/linux_signing_key.pub

Le chiavi GPG elencate per il repository "google-chrome" sono attualmente installate ma non sono corrette per questo pacchetto.
Controllare che gli URL delle chiavi di questo repository siano configurati correttamente.

 Il pacchetto

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Foto di Ryan McGuire da Pixabay


"I don't care about cookies", la popolare estensione per Firefox, Chrome, Edge e Opera in grado di gestire in automatico i banner pop-up relativo ai cookie / GDPR, entra a far parte della famiglia Avast.

L'annuncio arriva direttamente dal blog di Daniel Kladnik, sviluppatore dell'estensione, che ha comunicato l'acquisizione da parte di Avast.
Daniel Kladnik ha rassicurato gli utenti sul futuro del progetto dichiarando che continuerà a portarne avanti

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L'Associazione Copernicani, un advocacy group indipendente sui temi dell’innovazione, ha realizzato la traduzione in lingua italiana di Contra Chrome, il famoso fumetto realizzato da Leah Elliot che spiega come mai Google Chrome è una minaccia.

Questo fumetto ci spiega come Chrome sia diventato una minaccia per la privacy e per democrazia. Leah Elliott è una fumettista e attivista per i diritti digitali: adora i melograni, i muffin ai semi

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Stando alle parole di Google Chrome 89, disponibile da poche ore, ha una migliore gestione della memoria e utilizza fino a 100 MB di RAM in meno per ogni scheda aperta. Il dato è davvero interessante, vorrebbe dire che con una media di 10 schede aperte si potrebbe risparmiare 1GB di RAM.

Com’è possibile? Grazie alla nuova tecnologia per l’allocazione della memoria battezzata PartitionAlloc, che garantisce bassa latenza di allocazione, efficienza, sicurezza

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 Qualche giorno fa vi avevo parlato della decisione da parte di Google di non consentire più l'accesso e l'utilizzo delle proprie API private usate per le funzionalità di sincronizzazione, Click to Call, traduzione pagine etc sui browser basati su Chromium.

Dopo questa notizia la comunità si è attivata per avere maggiori informazioni e, magari, nel riuscire a far cambiare idea a Google.

Purtroppo però su Google Groups Jochen Eisinger, Director of Engineering di

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Dal blog ufficiale di Chromium arriva una brutta notizia per gli utenti Chromium e browser derivati.

Google ha annunciato che, a partire dal 15 Marzo 2021, non consentirà più l'accesso e l'utilizzo delle proprie API private usate per le funzionalità di sincronizzazione, Click to Call, traduzione pagine etc sui browser basati su Chromium.

Queste API, sviluppate per Chrome, resteranno dunque a accessibili solo sul browser si Google.

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Da una ventina di giorni Microsoft ha rilasciato la preview del suo browser Edge su Linux. In questo articolo trovate le mie impressioni a riguardo. Come sapete, Google Chrome e Microsoft Edge sono entrambi basati su Chromium, il cui codebase permette di creare facilmente un browser moderno e multipiattaforma. Tra i tanti vantaggi uno dei più importanti è la compatibilità tra le estensioni. Si possono installare le estensioni di Google Chrome

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Foto di 200 Degrees da Pixabay

Sull'onda delle proteste di queste ultime settimane che stanno imperversando negli Stati Uniti dopo l'uccisione di George Floyd, sempre più società hanno deciso di rimuovere riferimenti potenzialmente razzisti e non inclusivi dai nomi dei loro prodotti o, come nel caso delle aziende che operano nel campo dell'informatica, dal codice sorgente dei propri software.

Le ultime due aziende ad agire in tal senso sono Google e Microsoft che hanno

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