chromium

Generato con intelligenza artificiale

La tanto contestata API Web Environment Integrity (WEI) non approderà più sui browser web basati su Chromium. Google ha deciso così di accogliere il feedback negativo della comunità nonché dei vari produttori di browser webche si erano ooposti fin da subito alla sua introduzione (del WEI ve ne ho parlato in questo articolo).

Vittoria? 

Via The Register

Leggi il contenuto originale su Marco's Box

Ubuntu, sempre meno open, tramite il suo store Snap, basato su tecnologie server proprietarie, si lancia con l'inganno alla conquista di tutte le distro Linux. Ecco i meccanismi di Snap, le differenze dai metodi tradizionali e come stanno davvero le cose.

L'articolo Ubuntu, gli inganni di Snap e il controllo di Linux proviene da alternativalinux.

Leggi il contenuto originale su alternativalinux



I manutentori di Debian hanno deciso di cambiare il motore di ricerca predefinito di Chromium da Google a DuckDuckGo. La decisione è stata presa a seguito della segnalazione di bug n. 956012 che ha portato, dopo oltre due anni di discussione, a questa scelta.

Tale modifica è approdata già su Chromium versione 104; gli utenti Debian testing e unstable stanno già ricevendo l'aggiornamento mentre gli utenti di Debian Stable dovranno aspettare ancora un

Leggi il contenuto originale su Marco's Box

Gli sviluppatori della distribuzione hanno finalmente risolto una serie di problemi che non permettevano la sostituizione del motore di ricerca di Chromium, la versione free software di Google Chrome, in Debian.
Risolti questi problemi, è stato possibile mettere DuckDuckGo come motore di ricerca principale. Ricordiamo che il browser predefinito in Debian è Firefox per cui per utilizzare Chromium, è necessario installarlo con il classico apt/aptitude.
Per ora, Chromium con DuckDuckGo è stato aggiunto (altro…)

Tom Callaway, manutentore del browser open-source Chromium su Fedora, sta consigliando agli utenti di considerare il passaggio a Firefox in seguito alla decisione di Google di impedire l’uso delle API private rendendole esclusiva per il suo browser proprietario Chrome. Ciò significa che, a partire dal 15 marzo 2021, Chromium e tutti i browser costruiti partendo dal codebase di Chromium (Edge, Vivaldi, Brave) sono coinvolti dalla decisione di Big G e non

Leggi il contenuto originale su Linux Freedom

Chromium è un progetto open source, creato originariamente da Google, fonte del codice sorgente utilizzato da browser quali Chrome, Edge, Vivaldi e Brave. Proprio per la sua natura libera, tuttavia, è utilizzato da molti utenti come web browser principale, non essendo le differenze con la controparte closed così rilevanti nell’esperienza quotidiana, almeno fino ad oggi. Tramite questo annuncio, infatti, il team di Chromium ha ufficializzato la fine della disponibilità delle API

Leggi il contenuto originale su Linux Freedom

 Qualche giorno fa vi avevo parlato della decisione da parte di Google di non consentire più l'accesso e l'utilizzo delle proprie API private usate per le funzionalità di sincronizzazione, Click to Call, traduzione pagine etc sui browser basati su Chromium.

Dopo questa notizia la comunità si è attivata per avere maggiori informazioni e, magari, nel riuscire a far cambiare idea a Google.

Purtroppo però su Google Groups Jochen Eisinger, Director of Engineering di

Leggi il contenuto originale su Marco's Box

Dal blog ufficiale di Chromium arriva una brutta notizia per gli utenti Chromium e browser derivati.

Google ha annunciato che, a partire dal 15 Marzo 2021, non consentirà più l'accesso e l'utilizzo delle proprie API private usate per le funzionalità di sincronizzazione, Click to Call, traduzione pagine etc sui browser basati su Chromium.

Queste API, sviluppate per Chrome, resteranno dunque a accessibili solo sul browser si Google.

Leggi il contenuto originale su Marco's Box

Tramite questo post pubblicato sul blog ufficiale di Linux Mint, il solito Clem Lefebvre ha fatto luce su alcune importanti novità riguardanti la distribuzione. La principale, che sarà sicuramente benvenuta da molti di voi, è il deployment di una nuova versione di Chromium. Annunciato anche Hypnotix, un player IPTV open source, attualmente in fase preliminare di sviluppo.

Linux Mint: arriva la build aggiornata di Chromium.

Il browser Chromium è ora disponibile nei repository

Leggi il contenuto originale su Linux Freedom

Linux Mint 20 è in arrivo e, come vi abbiamo già anticipato, nell’update di maggio sul blog uffciale il team di sviluppo è tornato sul discorso snapd. Ecco i dettagli su questa rottura, forse definitiva, con il nuovo meccanismo di distribuzione di Canonical.

Linux Mint 20 non implementerà snapd

Gli Snap, come vi ho spiegato in questo articolo, sono un nuovo formato di distribuzione, nato per semplificare, tra le altre cose, il processo

Leggi il contenuto originale su Linux Freedom