Pacchetti

È vero che siamo ormai da tempo in un’epoca fatta di interfacce video, è vedo che la maggioranza dei software moderni si installa mediante la modalità point & click, ma è anche vero che non sempre, specialmente in ambito server, un’interfaccia grafica è disponibile. In questi casi l’utilizzo di tool a linea di comando diventa...

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Tra le distribuzione storiche di Linux, Gentoo è sempre stata considerata la… Most challenging Linux distribution on the planet. Questo perché si è sempre distinta dalla maggior parte delle altre distribuzioni poiché si basa sul concetto di compilazione da sorgenti anziché sull’utilizzo di pacchetti binari pre-compilati. In Gentoo, i pacchetti software vengono scaricati come codice…
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Quando pochi giorni fa abbiamo raccontato della costituzione di OpenELA, l’associazione creata da CIQ, SUSE e Oracle per la condivisione dei sorgenti RHEL compatibili, abbiamo anche aggiunto come nell’associazione mancasse (almeno per il momento) un nome illustre, quello di AlmaLinux. Capire se prima o dopo anche AlmaLinux diventerà parte di OpenELA al momento non è…
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Torniamo a parlare di pacchettizzazione delle applicazioni e più precisamente della battaglia tra Snap, il formato promosso da Canonical in Ubuntu, e Flatpak, la sua alternativa usata ad esempio in Fedora. Lo facciamo per via di unsnap, un tool creato da un ex dipendente di Canonical, Alan Pope, per effettuare la conversione di un qualsiasi…
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In questo breve articolo vi parlo di uno strumento che ritengo molto interessante, Topgrade. Questo command line tool permette di semplificare moltissimo l’aggiornamento dei vostri package preferiti. Mantenere il sistema aggiornato comporta spesso l’invocazione di più gestori di pacchetti. Topgrade cerca di risolvere questo problema rilevando quali strumenti utilizzate ed eseguendo i gestori di pacchetti appropriati.

Topgrade

Su una distro della famiglia RHEL, come il tanto chiacchierato CentOS, Topgrade lancerà il comando yum

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Supponete di trovarvi nella seguente situazione. Avete installato dei pacchetti Debian sulla vostra distribuzione GNU/Linux e volete installare i medesimi pacchetti su un altro PC. Però, per qualche motivo non avete più i binari, ovvero i file .deb. Magari li avete cancellati dopo l’installazione. Potete scaricarli dai repository, certamente. Però i repository vengono aggiornati regolarmente e magari una specifica versione di un software diventa difficilmente reperibile. A questo scopo nasce dpkg-repack,

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Era solamente la scorsa settimana quando vi raccontavamo della vulnerabilità relativa ad apt, il package managed di tutte le distribuzioni Debian e derivate, scoperta e risolta in tempi brevissimi ed oggi siamo a parlare di una nuova vulnerabilità, stavolta relativa ad un altro package manager (PEAR) relativo ad un altro ambito (il linguaggio di programmazione PHP), che è ancora allo studio.

Il tutto è nato con questo thread Twitter:

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Rosetta: come “tradurre” i comandi di un gestore pacchetti in un altro.Oggi vi posto una piccola “chicca” che ogni tanto potrebbe rivelarsi molto utile: una tabella di conversione  fra i principali gestori di pacchetti delle maggiori distro GNU/Linux. È uno strumento che ho scoperto di recente e che condivido qui poiché mi sono accorto che le poche pagine in italiano che ne parlano sono ormai obsolete o incomplete.

La tabella, presente in questa pagina del wiki di Arch, mette a confronto le varie funzioni disponibili

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Lo scorso anno abbiamo parlato di NPM, il sistema di installazione pacchetti Node.js largamente (eufemismo) utilizzato nelle applicazioni web, e di come una patch sbagliata avesse praticamente “bloccato” internet, o quantomeno tutti i siti che facevano affidamento a questo sistema.

Bene, la notizia di oggi è che l’ultimo update distribuito per questa piattaforma cambia i permessi dei file presenti in alcune locazioni cruciali, quali /etc, /usr e /boot, costringendo quindi (a meno di

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